Le storie che ci piacciono: portaNatura, spesa bio a domicilio nel rispetto del pianeta

LE STORIE CHE CI PIACCIONO

portaNatura (www.portanatura.it)

L’idea è semplice, ma come sempre, proprio per la sua semplicità ci sembra vincente: “rendere disponibili anche in città i profumi e i gusti della campagna, valorizzando il lavoro dei contadini e riducendo al minimo il superfluo, dai trasporti agli imballaggi”

Acquistare online prodotti biologici, biodinamici certificati prodotti da contadini, allevatori e panettieri del territorio, che abbiamo a cuore la salvaguardia della  “frutta, della verdura e delle specialità locali affinché la nostra generazione e quelle future abbiano ancora la possibilità di alimentarsi in modo sano e genuino”. Ricevere direttamente a casa il meglio che offre la campagna, a seconda delle stagioni, in base ai prodotti freschi che i contadini e gli artigiani possono produrre: e dunque frutta e verdura appena raccolte, ma anche pasta, cereali, carne e tanti altri prodotti forniti da piccoli imprenditori che curano qualità e territorio.

Il tutto con il minimo impatto ambientale anche sul consumo di imballaggi e di plastica in particolare.

I fondatori sono una coppia di imprenditori del basso Piemonte Tom Dean e Caterina Rossi Cairo, che si definiscono “ innamorati del biologico”. In pochi anni sono riusciti a creare una rete di contadini, allevatori e artigiani  che presenta e vende online i propri prodotti direttamente al consumatore finale, tramite il portale di e-commerce di portaNatura, senza intermediari, senza lunghi viaggi e senza sprechi. 

Il procedimento è alla portata di tutti: ordine online, raccolta e/o preparazione dei prodotti ordinati in scatoloni riciclabili (fino a 5 volte), consegna dalla campagna a casa attraverso un servizio di consegna dedicato.

Ad oggi “portaNatura” consegna a Milano, Torino, Genova, Novi Ligure e Alessandria, e UDITE UDITE, in tutto il centro storico di Genova, il centro di Torino e a breve nell’intera area C di Milano si consegnano frutta e verdura dei nostri contadini in bicicletta, mentre nel resto delle zone servite attraverso furgoni elettrici, a metano o diesel.

CI AUGURIAMO CHE IL PROGETTO POSSA ANCORA E MAGGIORMENTE REALIZZARSI.