Peer to Peer Lending (P2P Lending)

Peer to Peer Lending (P2P Lending)

La definizione più semplice di Peer-to-Peer Lending è quella derivante dal suo significato letterale:

individui che prestano ad altri individui,

quella più articolata è la seguente:

prestito personale erogato da privati ad altri privati su Internet. Ha luogo sui siti di aziende di social lending, senza passare quindi attraverso i canali tradizionali rappresentati da società finanziarie e banche.

In pratica il  P2P Lending mette in relazione soggetti interessati a prestare denaro (“prestatori”) con altri (non solo individui, ma anche aziende) meritevoli che necessitano di risorse finanziarie (“richiedenti”), in tempi di digitalizzazione, grazie alla tecnologia e al web, l’operatività è stata trasportata online; sul web avviene infatti  l’incontro tra domanda e offerta attraverso  piattaforme “Marketplaces”.

Il funzionamento:

  1. Il richiedente (individuo o azienda) presenta la domanda per un finanziamento e, a seconda della propria affidabilità economico-finanziaria, viene accolto o meno e, in caso positivo, gli viene proposto un tasso d’interesse che varia secondo il suo rating.
  2. Se il richiedente accetta la proposta, la sua domanda di prestito viene inserita sul Marketplace.
  3. Il prestatore, attraverso la piattaforma, investe il suo capitale scegliendo profilo di rischio e rendimento atteso, tra le offerte presenti sulle piattaforme digitali.
  4. Nel momento in cui la domanda del richiedente avrà ricevuto quote sufficienti a coprire l’intera richiesta, quest’ultimo riceverà il denaro tramite banca.
  5. Il richiedente rimborserà tramite addebito diretto (normalmente con rate mensili) il finanziamento ricevuto, con la remunerazione concordata.
  6. La piattaforma (o Marketplace) svolge un’importante funzione di intermediario e regista dell’operazione: in una prima fase accredita il conto del richiedente per la somma richiesta e addebita i vari conti dei prestatori, ognuno per la propria quota parte; durante la vita del prestito, gestisce e monitora il buon esito dei flussi dai richiedenti ai prestatori, fornisce alle parti  la reportistica necessaria e, in caso di ritardi o interruzioni nei rimborsi da parte del richiedente, svolge anche la funzione di assistenza ai prestatori.