START-UP e PMI INNOVATIVE – Incentivi agli Investimenti - il punto

START-UP e PMI INNOVATIVE – Incentivi agli Investimenti - il punto

(a cura di Giulia Paolini)

Start up e PMI innovative rappresentano uno strumento fondamentale per restare al passo con i tempi: permettono di adattarsi rapidamente alla realtà economica e sociale che negli ultimi due anni ha subito evoluzioni continue. Nonostante infatti l’avvento della pandemia, già nel 2020 si è registrato, rispetto all’anno precedente, un incremento del 10% delle imprese registrate come startup innovative e del 31,4% delle PMI innovative. Ma cosa si intende con questi due termini?

Una startup per qualificarsi come tale ed essere definita innovativa deve:

- essere una società di capitali,

- svolgere la sua attività da non più di cinque anni,

- non deve essere quotata sui mercati regolamentati o su sistemi multilaterali di negoziazione,

- avere la sede principale in Italia o in un altro dei paesi dell’UE, purché sia presente almeno una filiale o un centro produttivo in Italia,

- il valore della sua produzione annua non può superare i cinque milioni di euro,

- deve avere come mission esclusiva o prevalente l’attività di sviluppo, produzione e/o commercializzazione di prodotti innovativi (deve infatti indirizzare almeno il 15% delle spese o, se maggiore, del valore della produzione, ad attività di ricerca e sviluppo.

Un’altra caratteristica importante riguarda poi la forza lavoro: 1/3 di questa deve infatti possedere un dottorato di ricerca (o deve svolgerlo contestualmente all’attività lavorativa).

Per quanto riguarda invece le PMI, le caratteristiche sono simili: vengono meno i limiti temporali e per essere definita tale è necessario certificare l’ultimo bilancio. I costi destinati alla ricerca e sviluppo scendono al 3%, e soltanto 1/5 devono essere dottori di ricerca o dottorandi.

Come si evince da queste caratteristiche base i requisiti di innovatività sono essenziali per definirle tali ( ad esempio requisiti specifici di innovatività che riguardano brevetti, personale e volume di investimenti in ricerca e sviluppo); ciò sottolinea l’importanza di queste realtà: consente ai giovani studiosi e/o neolaureati di mettersi in gioco sviluppando idee innovative e nuovi modelli di business; il  mondo delle startup e Pmi innovative ha favorito un incremento dell’occupazione di circa il 40,5%.

Negli ultimi anni la loro importanza è stata riconosciuta da tutte le istituzioni, che hanno cercato di incentivare attivamente gli investimenti verso queste attività. Già dal 2012 infatti sono stati introdotte misure per la nascita e lo sviluppo di startup e imprese innovative, con l’obiettivo di promuoverne la nascita e successivamente l’investimento.

L’ultimo aggiornamento degli incentivi fiscali per startup e PMI è rappresentato dal Decreto interministeriale del 28 dicembre 2020, che prende il nome di “Modalità di attuazione degli incentivi fiscali in regime de minimis all’investimento in start-up innovative e PMI innovative”

Questi incentivi fiscali consistono in una detrazione IRPEF del 50% destinata a tutte le persone fisiche che investono nel capitale di rischio di queste realtà. In particolare, l’investimento deve avere una durata di almeno tre anni e può essere effettuato direttamente o indirettamente, per il tramite di OICR (organismi di investimento collettivo del risparmio) che investano prevalentemente in start up innovative o PMI innovative. Per quanto riguarda gli investimenti in startup innovative l’ammontare massimo agevolabile corrisponde a 100mila euro per ogni periodo di imposta; per le PMI innovative invece sale fino a 300mila sempre per ciascun periodo di imposta. Qualora nell’ultima fattispecie si dovesse superare quell’ammontare c’è la possibilità per l’investitore di detrarre il 30% in ciascun periodo d’imposta.

Ai sensi del Regolamento “de minimis”, la startup innovativa o la PMI innovativa destinataria dell’investimento non può ottenere aiuti in “de minimis” per più di 200mila euro nell’arco di tre esercizi finanziari.

L’investimento in queste realtà innovative può rappresentare la svolta per un investimento che incentiva contemporaneamente le menti brillanti presenti nel nostro paese e la nostra economia.