DECRETO RILANCIO - MISURE A SOSTEGNO DI START UP E PMI INNOVATIVE

DECRETO RILANCIO - MISURE A SOSTEGNO DI START UP E PMI INNOVATIVE

Misure a sostegno di Start up e PMI Innovative – Art. 38 Decreto Rilancio (D.L. 19/5/2020, n.34)

Sono 9 le misure a supporto di Start Up e PMI Innovative inserite nel Decreto Rilancio a sostegno dell’innovazione. In breve:

  1. Commi 1-2: potenziamento della dotazione finanziaria dell’incentivo Smart&Start Italia pari a 100 milioni più altri 10 milioni destinati a contributi a fondo perduto per l’acquisizione di servizi prestati da incubatori, acceleratori, innovation hub, business angel nonché altri soggetti pubblici o privati operanti attivi nello sviluppo delle imprese innovative. Erogazione nella forma di contributo in de minimis che verrà disciplinata dal MISE entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore del deceto-legge ;
  2. Comma 3: incremento della dotazione del “Fondo di sostegno al venture capital per 200 milioni di euro per il 2020 volto a favorire investimenti nel capitale, anche mediante strumenti finanziari partecipativi, secondo le modalità che verranno definite dal MISE;
  3. Comma 4: nella base di calcolo per il credito di imposta R&S vengono inserite tra le spese di ricerca extra muros oltre alle spese per contratti di ricerca con università e centri di ricerca anche i contratti con start up innovative;
  4. Comma 5: proroga di un anno della permanenza nella sezione speciale del registro imprese delle start up e PMI innovative. Tale proroga non è valida per la fruizione delle agevolazioni fiscali e contributive previste in materia;
  5. Comma 6: erogazione aggiuntiva di 200 milioni di euro al Fondo di Garanzia PMI a favore delle start up e PMI innovative in modo da evitare il rischio di rallentamenti nella concessione di garanzie sui finanziamenti richiesti da start up e PMI innovative;
  6. Comma 7-9: nuovo regime fiscale agevolato rivolto esclusivamente a persone fisiche che investono importi limitati in start up e PMI innovative. Detrazione Irpef del 50% della somma investita (massimo 100 milioni all’anno) nel capitale della società, direttamente oppure tramite organismi di investimento collettivo, da mantenere per almeno tre anni. Tale detrazione si aggiunge, senza sostituirla, a quella già riconosciuta dal D. L. 179/2012, art. 29 e dall’Art. 4, comma 9,D. L. 3/2015 che riguarda anche le società. Tali agevolazioni sono riconosciute ai sensi del Regolamento UE n.1407/2013 per cui per cui non è necessaria l’acquisizione dell’autorizzazione della Commissione UE;
  7. Comma 10: Investor Visa for Italy che prevede il dimezzamento delle soglie minime per l’attrazione degli investimenti diretti di finanziatori esteri nel capitale sociale di imprese e start up innovative che passano da 1 milione a 500.000 per investimetnti in società di capitali e da 500 mila a 250 mila per investimenti in start up innovative;
  8. Comma 11: gli stessi benefici Smart&Start Italia riconosciuti alle start up innovative localizzate nel cratere sismico aquilano anche alle start up innovative localizzate nel cratere sismico del Centro Italia (eventi sismici del 2016 e del 2017);
  9. Commi 12-18: istituito un fondo (Firt Playable Fund) presso il MISE volto a sostenere l’industria dell’intrattenimento digitale in Italia che prevede l’erogazione di finanziamenti a fondo perduto pari al 50% delle spese ammissibili per un importo compreso tra un minimo di 10mila euro e un massimo di 200mila euro per prototipo.