Il Metodo BERKUS

Il Metodo BERKUS

Il Metodo Berkus, anche definito “Berkus Approach”, deve il proprio nome allo suo inventore, il venture capitalist e angel investor, signor Dave Berkus.

Negli anni ‘90 dello scorso secolo, questo investitore americano ha pensato di definire un nuovo modello di valutazione per le startup in fase di primo sviluppo (pre seed o seed), basato più su fattori qualitativi rispetto ai fattori quantitativi utilizzati da altri metodi di valutazione già in uso al tempo.

Il nuovo approccio partiva da una considerazione empirica dello stesso Berkus, secondo la quale solo una bassissima percentuale delle giovani startup in fase “pre-revenue” era in grado di realizzare i guadagni previsti dai propri piani industriali, cosicché risultava assolutamente inefficace, a suo dire, l'utilizzo di proiezioni finanziarie (irraggiungibili) per effettuare valutazioni.

Da qui l'esigenza di valutare correttamente le startup affidandosi ad altri fattori che non fossero di tipo economico – finanziario e che, secondo Berkus, avrebbero potuto misurarne meglio la riduzione del rischio di fallimento.

Ad ogni fattore Berkus attribuiva pertanto un valore che andava da 0 (minimo) a 500.000 $ (massimo); così facendo,  le migliori startup, ovvero quelle a minor rischio di default, potevano raggiungere il valore massimo di 2,5 milioni di dollari americani, mentre le più inaffidabili, a maggior rischio di fallimento, si attestavano vicino allo 0.

I 5 fattori di rischio utilizzati dall'inventore di questo modello erano:

  • Basic value
  • Tecnology
  • Execution
  • Market
  • Production & Sales

ovvero:

  • Rischio dell'idea o del prodotto
  • Esistenza di prototipi funzionanti
  • Qualità manageriali del gruppo
  • Rischio del mercato e rischio della competizione
  • Rischio finanziario o di produzione

Attraverso questo metodo si otteneva un'indicazione del valore pre-money della startup.

Anche se si trattava di un metodo sicuramente non preciso e limitato per quanto riguardava i possibili risultati in termini finanziari, Berkus lo riteneva assai utile e sicuramente più affidabile rispetto ad altri metodi scarsamente performanti in ipotesi di imprese in fase embrionale.

Nel tempo sono state introdotte diverse varianti al modello tradizionale, come ad esempio:

- l’estensione del range di valori minimi e massimi da 0/2,5 milioni di dollari, a 0/10 milioni di euro,

- l'assegnazione di un punteggio, da 1  a 10 per ogni fattore di rischio, per poi arrivare a definire un valore sulla base della sommatoria dei punteggi di tutte le variabili prese in considerazione.

Tutt’ora il metodo BERKUS viene utilizzato dagli Acceleratori, dai Venture Capitalist e dagli “Angels” insieme ad altri metodi empirici di tipo qualitativo. quali:

  • Il Risck Factor Summation Method
  • lo Scorecard Method.