Il processo di M&A: le fasi di un’operazione.

Il processo di M&A: le fasi di un’operazione.

Ciascuna operazione di M&A, che si tratti di attività “buy side” (ACQUISIZIONE) o “sell side” (VENDITA TOTALE O PARZIALE), può essere standardizzata in una serie di processi più o meno strutturati a seconda della dimensione del deal.

Questo contributo prende in considerazione esclusivamente operazioni che abbiano ad oggetto "trattative private", cosiddette "one-to-one", escludendo pertanto quei deals strutturati attraverso "aste competitive o aste ristrette".

Di seguito elenchiamo le fasi di un processo Standard di M&A, Per poi soffermarci brevemente su ciascuna di esse:

  • Targeting
  • Contatti preliminari
  • Attività preparatorie
  • Non Binding Offers (NBO)
  • Selezione delle controparti
  • Lettera di Intenti (LOI)
  • Due Diligence
  • Negoziazione
  • Firma del contratto di acquisizione o vendita (Signing)
  • Financing
  • Closing

 

TARGETING

Si tratta dell’attività preliminare attraverso la quale viene selezionata la SOCIETA'/AZIENDA TARGET attraverso l’applicazione di criteri di selezione che tipicamente riguardano la dimensione, la marginalità, il modello di business, il posizionamento sul mercato e il potenziale futuro, i canali di distribuzione e di vendita, la presenza di marchi o meno.

A fronte di questi criteri di selezione generalmente si ottengono liste che possono essere di tipo “Long List”, ovvero numericamente alcune decine di nominativi, o “Short List” tipicamente da cinque a dieci.

CONTATTI PRELIMINARI

In questa fase è necessario che la Target disponga di un profilo anonimo, anche sintetico denominato “Teaser”, che permette in poco tempo di fornire le informazioni necessarie per chi sta esaminando le varie proposte.

Parallelamente viene sottoscritto un accordo di riservatezza, definito “Non Disclosure Agreement” (NDA), a fronte del quale le parti si impegnano a non trasferire a terzi, dati e informazioni riservate ricevute o conosciute nel corso dell’operazione. Tipicamente in tale accordo vengono:

- identificate le parti coinvolte,

- definito cosa si intende per materiale o informazione riservati,

- inserite le clausole di non sollecitazione, le esclusioni rispetto alle regole di riservatezza, i termini di validità e la regolamentazione in caso di violazione dei divieti previsti.

ATTIVITÀ PREPARATORIE

In questa fase è necessario che la Target sia dotata di un Information Memorandum (InfoMemo) comprensivo di Business Plan, abbia a disposizione una valutazione, almeno sotto forma di range di valori, della propria azienda/società.

Durante questa fase del processo vengono richieste/fornite ulteriori informazioni preliminari da parte della Target, su richiesta dell’altra parte.

NON BINDING OFFERS

Si tratta di un’offerta non vincolante, pressoché indicativa, che stabilisce i principali termini di accordo tra venditore ed acquirente, senza impegnare alcuna delle parti alla prosecuzione o la conclusione dell’affare.

Gli elementi principali compresi in un’offerta non vincolante sono i seguenti:

- definizione delle parti,

- oggetto della negoziazione,

- criteri di valutazione per la determinazione del corrispettivo di vendita,

- prezzo di acquisto proposto,

- condizioni di pagamento,

- altri elementi essenziali riferiti all’operazione (quali le garanzie, gli accordi sulla governance, clausole a tutela della maggioranza o della minoranza....),

- diritto all’esclusività,

- riservatezza.

LETTERA DI INTENTI (L.O.I.)

La Lettera di Intenti conferma di norma il contenuto dell’offerta non vincolante; si tratta dunque di una sorta di "contratto preliminare" che comporta l’impegno delle parti a concludere l’operazione, dopo aver effettuato la due diligence necessaria (lettera di intenti vincolante).

DUE DILIGENCE

Tecnicamente si tratta di analisi e verifiche riferite alla società target. Il perimetro di analisi può essere differente da caso a caso, anche se nelle operazioni più complesse e di maggiore dimensione le analisi sono almeno di sei tipi diversi:

- analisi finanziaria,

- analisi mercato-prodotto,

- analisi operativa,

- analisi contabile e fiscale,

- analisi legale e giuslavoristica,

- analisi ambientale.

NEGOZIAZIONE

Dopo le analisi effettuate sulla società target, si concludono le fasi di negoziazione, per definire esattamente i termini dell’operazione ed in particolare il prezzo e le modalità di pagamento in virtù di ciò che è scaturito dalla due diligence.

SIGNING

Finalmente si è giunti alla sottoscrizione degli accordi definitivi di acquisizione o di vendita, nei quali sono presenti:

- le indicazioni delle parti contraenti,

- viene delineata la struttura dell’operazione,

- si regolamenta il prezzo dal punto di vista delle condizioni, delle tempistiche, di eventuali altre clausole accessorie, quali ad esempio la clausola di “earn out”, delle modalità di pagamento,

- le dichiarazioni e le garanzie per le parti,

- gli accordi di non concorrenza,

- le regole riferite al venditore affinché non realizzi cambiamenti rilevanti presso la società o l’azienda da cedere prima del closing,

- le condizioni sospensive, risolutive,

- gli eventuali contratti accessori riferiti ad immobili o rapporti di lavoro subordinato.

Spesso, a latere, vengono disciplinati argomenti di non poco conto quali:

- la struttura di governance riferita alla composizione degli organi sociali,

- il diritto di veto di ciascuno dei soci o alle materie riservate al Cda o all’assemblea dei soci,

- la disciplina dello stallo decisionale,

- i patti di non concorrenza ed eventuali stock option plan.

Inoltre spesso viene disciplinato il regime di circolazione delle azioni con clausole di Lock Up, Drag Along, Tag Along, opzioni Putt e Call...

FINANCING

Nelle operazioni principali, ove si tratti di transazioni di maggioranza o della totalità delle azioni o delle quote della target, l’acquirente può decidere di utilizzare anche la leva finanziaria al fine di massimizzare il valore del proprio investimento, oppure in virtù della necessità di trovare risorse ulteriori per realizzare l’operazione.

Così l’operazione si può concludere attraverso l’apporto di equity fornito direttamente dall’acquirente e di debito ottenuto da fondi specifici o da banche.

CLOSING

Il closing è l’atto conclusivo di un’operazione di M&A e si attua presso un notaio; nel caso di cessione di partecipazioni si hanno le cessioni delle azioni dal venditore all’acquirente e la riscossione del prezzo da parte del primo, mentre, in caso di aumento di capitale, si ha emissione di nuove azioni o quote a favore dell’investitore.