Il Venture Capital.

Il Venture Capital.

(A cura di Rebecca Pignataro)

Il venture capital (VC) è una forma di private equity e un tipo di finanziamento che gli investitori forniscono alle start-up e alle piccole imprese che si ritiene abbiano un potenziale di crescita a lungo termine. Il capitale di rischio proviene generalmente da investitori privati, banche d'investimento e altre istituzioni finanziarie.

Tuttavia, non sempre assume una forma monetaria; può anche essere fornito sotto forma di competenze tecniche o manageriali. Il capitale di rischio è tipicamente destinato a piccole imprese con un eccezionale potenziale di crescita, o ad aziende che sono cresciute rapidamente e sembrano pronte a continuare a espandersi.

Sebbene l’investimento possa essere rischioso per coloro che mettono a disposizione i fondi, il potenziale di rendimento superiore alla media rappresenta un'interessante ricompensa. Per le nuove aziende o le imprese che hanno una storia operativa limitata, il capitale di rischio sta diventando sempre più una fonte popolare, se non addirittura essenziale, soprattutto se non hanno accesso ai mercati dei capitali, ai prestiti bancari o ad altri strumenti di debito. In contropartita gli investitori di solito ottengono una partecipazione azionaria rilevante nella società e, quindi, voce in capitolo nelle decisioni aziendali.

Una differenza importante tra il venture capital e le altre operazioni di private equity, tuttavia, è che il VC tende a concentrarsi su società emergenti che cercano per la prima volta fondi consistenti, mentre il private equity tende a finanziare società più grandi e consolidate che cercano un'infusione di capitale proprio o la possibilità per i fondatori della società di trasferire alcune delle loro quote di proprietà.

Il capitale di rischio può essere ampiamente suddiviso in base allo stadio di crescita dell'azienda che riceve l'investimento. In generale, più una società è giovane, maggiore è il rischio per gli investitori.

L’'investimento in capitale di rischio dei VC può essere riassunto nelle seguenti modalità e momenti di vita della target:

Pre-Seed: è la prima fase dello sviluppo aziendale, quando i fondatori cercano di trasformare un'idea in un piano aziendale concreto. Possono iscriversi a un acceleratore d'impresa per assicurarsi i primi finanziamenti e la mentorship.

Seed: È il momento in cui una nuova impresa cerca di lanciare il suo primo prodotto. Poiché non ci sono ancora flussi di entrate, l'azienda avrà bisogno di VC per finanziare tutte le sue operazioni.

Early-Stage: Una volta che l'azienda ha sviluppato un prodotto, avrà bisogno di ulteriori capitali per aumentare la produzione e le vendite prima di potersi autofinanziare. L'azienda avrà quindi bisogno di uno o più round di finanziamento, tipicamente indicati in modo incrementale come Serie A, Serie B, ecc.

Il primo passo di un'azienda in cerca di capitale di rischio è la presentazione di un business plan a una società di venture capital (o a un angel investor). Se interessati alla proposta, la società o l'investitore devono poi effettuare una due diligence, che comprende, tra l'altro, un'indagine approfondita sul modello di business dell'azienda, sui prodotti, sul management e sulla storia operativa.  Poiché il venture capital tende a investire somme di denaro maggiori in un numero minore di aziende, questa ricerca di base è molto importante. Molti professionisti del venture capital hanno avuto precedenti esperienze di investimento, spesso come analisti di ricerca azionaria; altri hanno conseguito un Master in Business Administration (MBA). I professionisti del VC tendono inoltre a concentrarsi su particolari settori. Un venture capitalist specializzato nel settore sanitario, ad esempio, può aver avuto una precedente esperienza come analista del settore sanitario.  Una volta completata la due diligence, la società o l'investitore si impegnano a investire il capitale in cambio di azioni della società. I fondi possono essere forniti in un'unica soluzione, ma in genere il capitale viene fornito in tranche. L'azienda o l'investitore assumono quindi un ruolo attivo nella società finanziata, fornendo consulenza e monitorando i suoi progressi prima di erogare ulteriori fondi.

L'investitore esce dalla società dopo un certo periodo di tempo, in genere da quattro a sei anni dopo l'investimento iniziale, avviando una fusione, un'acquisizione o un'offerta pubblica iniziale di quotazione (IPO).

L'innovazione e l'imprenditorialità sono i cardini dell'economia capitalista. Le nuove imprese, tuttavia, sono spesso altamente rischiose e ad alta intensità di costi. Di conseguenza, spesso si cercano capitali esterni per attenuare il rischio di fallimento. In cambio dell'assunzione di questo rischio attraverso l'investimento, gli investitori nelle nuove imprese sono in grado di ottenere azioni e diritti di voto spesso in misura più che proporzionale rispetto all’apporto. Il capitale di rischio, quindi, permette alle startup di decollare e ai fondatori di realizzare la loro visione.

In cosa si differenzia un VC da un Angel Investor?

Sebbene entrambi forniscano denaro alle imprese in fase di avviamento, i venture capitalist sono in genere investitori professionisti che investono in un ampio portafoglio di nuove imprese e forniscono una guida pratica utilizzando (anche) le prorpie reti professionali per favorire la nuova impresa. Gli angel investor, invece, tendono a essere persone facoltose che investono in nuove aziende spesso come progetto secondario e potrebbero non fornire la stessa guida esperta. Spesso gli angel investor tendono a investire per primi, aprendo poi la strada ai VC.

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