AGEVOLAZIONI FISCALI PER LE PMI INNOVATIVE QUOTATE ALL’ AIM

AGEVOLAZIONI FISCALI PER LE PMI INNOVATIVE QUOTATE ALL’AIM

L’Agenzia dell’Entrate ha emesso la circolare n. 32 del 23/12/2020 a conclusione della consultazione pubblica relativa alla “Nozione di mercato regolamentato rilevante nella normativa in materia di imposte sui redditi”, riguardante il mantenimento delle agevolazioni fiscali delle PMI innovative quotate su AIM Italia - Mercato alternativo del capitale.

La conclusione dell’intervento dell’Agenzia è che, nel rispetto di tutti gli altri requisiti previsti dalla disposizione agevolativa, la quotazione delle azioni di tali imprese in un sistema multilaterale di negoziazione non farà venir meno la qualificazione di PMI innovativa.

Infatti, l’Osservatorio AIM in data 14 settembre ha inviato all’Agenzia delle Entrate un proprio parere esprimendo l’esigenza di conservare le agevolazioni delle PMI innovative quotate su AIM Italia ai fini fiscali, anche qualora tale mercato fosse stato qualificato alla stregua di un “mercato regolamentato”.

Letteralmente, infatti, si ritiene che i “MTF” (multilateral trading facilities) siano stati assimilati ai “mercati regolamentati”, e tale assimilazione avrebbe comportato per tutte le PMI innovative quotate all’AIM, la decadenza di tutte le agevolazioni fiscali previste per tali soggetti.

La richiesta dell’Osservatorio AIM aveva notevole rilevanza, considerate le numerose PMI innovative presenti sul listino AIM: secondo l’Osservatorio AIM Italia le società che detengono tale qualifica rappresentano il 41% del totale e circa il 25% dell’intera capitalizzazione del mercato azionario. Il mantenimento della qualifica e delle disposizioni agevolative era quindi tema di primaria importanza anche per lo sviluppo futuro del mercato dei capitali dedicato alle PMI.

L’Agenzia delle Entrate, nel paragrafo “"eccezioni" della Circolare n. 32 del 2020, ha dichiarato che le PMI a differenza delle start-up, si considerano innovative anche se le loro azioni sono quotate in un MTF, con la conseguenza che dette società possono usufruire anche della disciplina fiscale di natura agevolativa. In altre parole, nel contesto delle agevolazioni per le PMI innovative, l’equiparazione tra MTF e “mercati regolamentati” non opera, anche in considerazione che già il legislatore, fin dall’introduzione delle norma agevolative, aveva espressamente previsto il mantenimento delle agevolazioni per le società quotate all’AIM.

 

La nuova detrazione IRPEF

Il c.d. Decreto Rilancio (d.l. 19 maggio 2020, n. 34) ha introdotto una ulteriore detrazione, per i soli soggetti IRPEF, pari al 50% dell’importo investito a titolo di capitale e sovrapprezzo in PMI innovative, direttamente ovvero per il tramite di OICR che investano prevalentemente in PMI innovative. Il tutto nei limiti del regime c.d. "de minimis".

L’investimento massimo detraibile al 50% è pari a Euro 300.000 all’anno e la disciplina della c.d. “detrazione maggiorata”, di cui si attende il decreto ministeriale attuativo, si applicherà in via prioritaria rispetto a quella ordinaria del 30%.

La nuova detrazione Irpef maggiorata pari al 50% dell'importo investito a titolo di capitale, rappresenta un’ottima forma di incentivo per gli investitori a medio lungo termine presenti su questo mercato: l’Osservatorio AIM ha infatti rilevato come l’investimento medio su AIM sia pari a Euro 300.000; per importi investiti oltre tale soglia si applicherà in ogni caso la detrazione ordinaria del 30% (fino a un massimo annuo di Euro 1 milione), operante peraltro anche per le persone giuridiche mediante deduzione IRES per un ammontare massimo annuo di Euro 1.8 milioni.